Frequently Asked Questions - All FAQs
Per abilitare gli errori PHP del proprio sito web è sufficiente creare un file .htaccess ( attenzione al punto iniziale ed al nome del file che deve rispettare esattamente questa sintassi) ed inserire al suo interno queste due righe:
php_flag display_errors on
php_value error_reporting 7
Una volta creato questo file sarà possibile visualizzare a video eventuali errori del programma che state realizzando direttamente a video.
Vi ricordiamo di rimuovere questo file al termine delle operazioni di debug per evitare che la navigazione sul sito possa essere disturbata da semplici warning.
Si ricorda inoltre che è possibile attivare ed evidenziare i log di sistema da Pannello di Controllo del vostro servizio di hosting:
dal menù: Impostazioni dominio-->Web Options
impostare in ON alla riga : Error Log
Cliccando sull'icona a lente d'ingrandimento è possibile visualizzare il contenuto delog degli errori.
Per salvare le impostazioni si ricorda di cliccare sul link "applica modifiche" che compare verso inizio pagina, nel caso in cui sono state fatte modifiche alla configurazione.
E' sufficiente accedere al pannello di controllo con la procedura spiegata:
http://www.limpronta.net/component/fsf/?view=faq&;catid=5
quindi cliccare sull'icona email:
quindi cliccare sul lik Add new email (aggiungi nuova email)
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quindi inserire i parametri voluti e cliccare sul bottone submit(salva) a fondo pagina
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Di seguito riportiamo la procedura standard per la configurazione di una casella di posta utilizzando Microsoft Outlook Express. La procedura è molto simile anche per altri programmi di gestione della posta .
Per poter configurare la vostra casella avrete bisogno delle seguenti informazioni:
- L'indirizzo di posta elettronica: es. info@tuodominio.it
- Nome Account (o username)
- Password per accedere alla casella
- Nome del server di ricezione posta POP3/IMAP (mail.tuodominio.it)
- Nome del server di invio posta SMTP
(dovrà essere quello che vi fornisce la connettività ad internet, vedi tabella)
Se siete a conoscenza di queste informazioni procedere alla configurazione della casella seguendo i vari punti
Creazione del nuovo account di posta
Dopo aver avviato Outlook Express cliccate sul menu 'Strumenti' e successivamente su 'Account' come evidenziato nella foto qui sotto riportata.
Successivamente Cliccare il menu 'Posta elettronica' poi cliccare il tasto 'Aggiungi' e selezionare la voce 'Posta elettronica'
A. Nome Utente
Iniziamo la procedura guidata fornendo al client Outlook Express informazioni dettagliate circa la nostra personale configurazione. Nel campo 'Nome visualizzato' inserite il nome che volete sia visualizzato quando inviate un messaggio (ad esempio Mario Rossi). Chi riceverà il messaggio vedrà che questo è stato spedito proprio da Mario Rossi. Cliccate poi sul tasto Avanti.
B. Indirizzo per la posta Internet
Nella casella di testo inserite l’indirizzo di posta elettronica, datovi dal vostro provider di servizi internet (Es: info@tuodominio.it). Poi cliccate ancora il tasto Avanti.
C. Nomi dei server della posta
La prossima schermata, serve per configurare l’invio e la ricezione dei messaggi. Innanzitutto, nella casella Il server posta in arrivo, selezionate POP3.
Inserite ora nella casella di testo Server posta in arrivo (POP3, IMAP o HTTP) il nome del server che dovreste aver ricevuto al momento dell'attivazione del servizio (es: mail.tuodomnio.it) e in quella Server posta in uscita (SMTP) il nome del server del vostro fornitore di connettività ad internet, di seguito riportiamo una tabella con alcuni tra i maggiori provider.
Nome | Server SMTP |
Telecom Business | smtp.191.it o mail.191.it |
Tiscali | smtp.tiscali.it |
Vodafone | smtpmail.vodafone.it |
Nel caso aveste problemi, potete usare lo stesso SMTP usato per il POP3
(mail.nome del vostro dominio.estensione - Es. mail.pippo.it), ma il servizio non è compreso nel servizio di hosting base, quindi nel dubbio contattare il supporto tecnico
Fatto ciò cliccate nuovamente su Avanti.
D. Accesso alla posta Internet
Occorre adesso completare le operazioni inserendo il vostro nome utente e la password rispettivamente nei campi Nome account e Password. Se volete che il client di posta non vi chieda la password ogni volta che volete scaricare o inviare la vostra posta spuntate la casella Memorizza password.
Si ricorda che il nome utente è tutto l'indirizzo di posta elettronica.
Cliccate, infine, su Avanti.
L'ultima schermata, vi informa che tutte le informazioni sono state inserite. Premete sul tasto Fine e potrete iniziare a ricevere e mandare la posta dal nuovo account configurato.
EXTRA
Ogni casella è mail ha le proprie dimensioni, che variano a seconda del piano acquistato, se non vengono settati correttamente i parametri di ricezione su Outlook, accade che il server tiene sempre copia di tutti i messaggi sul server, ciò può causare questo messaggio.
Recipient's mailbox is full, message returned to sender.
Quindi non riescono più ad inviarvi mail in quanto la casella è piena! Per evitare questo basta che apportiate questa modifica:
1. Menù > Strumenti > Account - Selezionate il nome della casella email e poi cliccate su Proprietà.
Successivamente vi si apre una nuova finestra con vari TAB, selezionate: Impostazioni avanzate.
A questo punto se avete messo, conserva una copia dei messaggi sul server, questo può causare l'errore riportato sopra di casella piena, togliete il segno di spunta. Oppure selezionate conserva le mail per 7 gg .
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Robocopy fa parte del Windows Resource Kit, che è liberamente scaricabile dal sito di Microsoft insieme a tutti gli altri programmi che lo compongono. Qui di seguito propongo l’elenco della maggior parte delle opzioni (quelle più utilizzate) con una loro breve descrizione:
Sintassi:
ROBOCOPY cartella_origine cartella_di_destinazione [file_da_copiare] [opzioni]
Nota: file_da_copiare = una lista di file o una wildcard (esempio: *.doc). Default: *.*
Opzioni relative alla cartella/file di origine:
/S : Copia le sottocartelle
/E : Copia le sottocartelle, incluse quelle vuote
/COPY:flag[s] : Specifica cosa copiare (default è /COPY:DAT): D=Data, A=Attributes, T=Timestamps S=Sicurezza=NTFS ACLs, O=Info proprietario, U=aUditing info).
/SEC : Copia i file con SECurity (equivalente a /COPY:DATS)
/DCOPY:T : Copia il Timestamps Directory
/COPYALL : Copia tutte le info del file (equivalente a /COPY:DATSOU).
/NOCOPY : Copia di nessuna info sui file (molto utile assieme all’opzione /PURGE).
/A : Copia i soli file con l’attributo archivio.
/M : come /A, ma rimuove l’attributo archivio dal file origine.
/LEV:n : Copia solo gli n livelli superiori dell’albero delle cartelle.
/MAXAGE:n : Età massima dei file (in giorni) – Esclude i file più vecchi di n giorni/data (se n < 1900 allora n = numero di giorni altrimenti n = data nel formato YYYYMMDD).
/MINAGE:n : Età minima dei file (in giorni) – Esclude i file più recenti di n giorni/data (se n < 1900 allora n = numero di giorni altrimenti n = data nel formato YYYYMMDD).
Opzioni di copia:
/L : Nessuna azione di copia, produce solo un elenco di file
/MOV : Sposta i file (li cancella dalla cartella origine dopo la copia).
/MOVE : Sposta file e cartelle (li cancella dalla cartella origine dopo la copia).
/Z : copia i file in “restartable mode” (significa che Robocopy scriverà un record di recovery all’interno dei file incompleti, in modo che se l’operazione viene interrotta, una esecuzione futura della utility possa riprendere il lavoro di copia dal punto in cui era stata interrotta, anzichè ripetere daccapo l’intera operazione. Molto utile quando si copiano file di grosse dimensioni).
/B : Copia i file in “backup mode” (autorizza Robocopy a sovrascrivere i permessi di file e cartelle).
/ZB : Copia i file utilizzando “restartable mode”; se si ottiene un errore di “accesso negato” allora viene utilizzato il “backup mode”.
/R:n : Numero di tentativi in caso di errore – default è 1 milione.
/W:n : Intervallo di tempo in secondi tra i vari tentativi – default è 30 secondi.
/REG : Salva i parametri /R:n e /W:n nel registro di sistema come impostazioni di default.
/TBD : Attende per nomi di condivisioni non ancora definiti (“retry error 67″).
Opzioni relative alla cartella/file di destinazione:
/A+:[RASHCNET] : Imposta l’attributo file sui file di destinazione
/A-:[RASHCNET] : Rimuove l’attributo file sui file di destinazione
___ Attributi File [RASHCNET]:
___ R – Read only
___ A – Archive
___ S – System
___ H – Hidden
___ C – Compressed
___ N – Not content indexed
___ E – Encrypted
___ T – Temporary
/FAT : Crea i file di destinazione con nomi nel formato 8.3 FAT (8 caratteri per il nome + 3 per l’estensione).
/PURGE : Elimina dalla cartella destinazione i file e le cartelle che non sono più presenti nell’origine.
/CREATE : Crea la struttura delle cartelle.
/MIR : Crea una copia esatta (mirror) di una cartella e delle sue sottocartelle – equivalente all’utilizzo delle opzioni /PURGE più /E.
Opzioni relative al logging (registrazione degli eventi)
/L : Nessuna copia, produce solo un elenco di file
/NP : No Progress – Non mostra la percentuale di avanzamento dell’operazione.
/LOG:logfile : Scrive il log (elenco degli eventi) nel file di nome “logfile” sovrascrivendo il file di log eventualmente già presente.
/LOG+:logfile : Scrive il log nel file di nome “logfile” aggiungendo l’output al file di log eventualmente già presente.
/TS : Include il Time Stamp dei file di origine nel log.
/FP : Include il percorso completo dei file nel log.
/NS : Non registra nel log la dimensione dei file.
/NC : Non registra nel log la classe dei file.
/NFL : Non registra nel log il nome dei file.
/NDL : Non registra nel log il nome delle cartelle.
/TEE : Mostra l’output del log anche a video.
/NJH : Non registra nel log l’Header del lavoro di copia eseguito.
/NJS : Non registra nel log il riepilogo del lavoro di copia eseguito.
Opzioni per la modalità di copia ripetuta (per chi vuole utilizzare un’alternativa all’utilità di pianificazione)
/MON:n : Tiene traccia delle modifiche ai file origine e riesegue la copia quando si sono verificati più di n cambiamenti.
/MOT:m : Tiene traccia delle modifiche ai file origine e riesegue la copia quando sono trascorsi più di m minuti dal primo cambiamento.
/RH:hhmm-hhmm : Orari nei quali può essere ripetuta una nuova operazione di copia.
Note
- Robocopy non esegue la copia di file bloccati perchè in uso da altri utenti o applicazioni; in questi casi, per velocizzare l’esecuzione del comando, è meglio limitare il numero di tentativi di copia con l’opzione /R:0 .
- Robocopy accetta percorsi UNC (es.: \\NomeComputer\Cartella o \\IndirizzoIPComputer\Cartella) con lunghezza superiore anche ai 256 caratteri previsti.
- Per eseguire Robocopy con un account utente senza diritti di amministrazione, occorre che quell’utente abbia impostato i permessi anche per l’esecuzuione delle operazioni di backup.
- Per copiare le informazioni di sicurezza sono richiesti anche i permessi di controllo oltre, ovviamente, anche ai permessi di accesso almeno in lettura dei file e delle cartelle di origine.
Esempi
Copiare dei file *.doc da un server ad un altro, evitando la copia dei file già presenti nella destinazione:
ROBOCOPY \\Server1\ORIGINE \\Server2\DESTINAZIONE *.doc /S
Ottenere un elenco dei file nella cartella C:\ESEMPIO la cui dimensione sia maggiore di 32 MBytes:
ROBOCOPY C:\ESEMPIO /MAX:33554432 /L
Spostare i file più vecchi di 14 giorni dalla cartella C:\ESEMPIO alla cartella C:\DESTINAZIONE:
ROBOCOPY C:\ESEMPIO C:\DESTINAZIONE /move /minage:14
Effettuare il Backup di un Server
Il seguente script copia i dati da una cartella presente in Server1 a una presente in Server2.
Se si esegue regolarmente una sincronizzazione tra sorgente e destinazione, Robocopy copierà solamente quei file che hanno subìto modifiche (cioè cambiamenti nel Time Stamp o nella dimensione)
@ECHO OFF
SETLOCAL
SET _source=\\Server1\e$\Folder1
SET _dest=\\Server2\e$\Folder2
SET _what=/COPYALL /B /SEC /MIR
:: /COPYALL :: COPY ALL file info
:: /B :: copy files in Backup mode.
:: /SEC :: copy files with SECurity
:: /MIR :: MIRror a directory tree
SET _options=/R:0 /W:0 /LOG:MyLogfile.txt /NFL /NDL
:: /R:n :: number of Retries
:: /W:n :: Wait time between retries
:: /LOG :: Output log file
:: /NFL :: No file logging
:: /NDL :: No dir logging
ROBOCOPY %_source% %_dest% %_what% %_options%
Per modificare il numero dei decimali nelle quantità è sufficiente verificare nell'anagrafica ditta da archivi -> azienda -> dati azienda (sezione magazzino) e variare il numero decimali in questa maschera.
E' raccomandabile anche verificare in archivi -> magazzino-> unità di misura se i codici utilizzati hanno o meno il flag alla voce "non frazionabile". Il segno di spunta in questo "flag" indica l'impossibilità di gestire i decimali.
Per variare i decimali delle valute, al fine di determinare il numero dei decimali nei listini è sufficiente accedere alla sezione archivi -> vendite/acquisti-> valute.
Cliccare sul "TAB" elenco, scegliere la valuta alla quale si desidera associare il numero massimo di decimali (quelli globali sono già impostati a 2) e modificare il numero di "decimali unitari" .
# BEGIN WordPress
RewriteEngine On
RewriteBase /
RewriteRule ^index\.php$ - [L]
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-d
RewriteRule . /index.php [L]
# END WordPress
Per Joomla, per una corretta installazione è consigliabile preventivamente modificare file di default htaccess.txt aggiungendo in fondo al file le seguenti righe:
php_flag display_errors Off
php_value upload_max_filesize 20M
php_value magic_quotes_gpc 0
php_value register_globals 0
php_value output_buffering 0
php_value mbstring.language neutral
quindi rinominare il file appena modificato in .htaccess in modo che possa essere correttamente interpretato dal web server Apache
E' possibile effettuare il cambio lato server accedendo al link sul server del certificatore:
https://gestionemail.pec.it/
Quindi effettuata la modifica sul server, ci si deve ricordare di effettuare la modifica anche sui
client (pc/mac/smartphone...) dove si scarica la propria casella PEC.